di e con Federico Rampini
e con Valentino Corvino (violino/elettronica) e Roberta Giallo (voce, tastiere, ukulele)
luci e regia di Angelo Generali
Produzione Promomusic.
13 e 14 gennaio 2015
Erano quattro ragazzi cresciuti nella Liverpool povera degli anni Cinquanta. Non solo hanno rivoluzionato la pop music, ma in alcuni brani hanno “intuito” drammi e sfide dell’economia contemporanea. Dopo il successo di Occidente estremo che nella stagione appena concluso ha registrato il soldout al Vittoria, Federico Rampini torna sul palco – accompagnato sul palco questa volta da Roberta Giallo e Valentino Corvino - con un nuovo spettacolo: musiche e provocazioni, autobiografia e denuncia, utopia e cambiamento. Come rileggere la crisi economica e immaginare un futuro migliore attraverso le canzoni indimenticabili di John, Paul, George e Ringo.
Federico Rampini (Genova, 1956) è stato allievo del sociologo liberale francese Raymond Aron, all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, e di Mario Monti all'Università Bocconi, dove tra l'altro ha conseguito la laurea in Economia[1]. È stato vicedirettore del Sole 24 Ore poi capo della redazione milanese e in seguito inviato del quotidiano la Repubblica a Parigi, Bruxelles, San Francisco e Pechino.
tHa insegnato all'Università di Berkeley e all'Università Jiao Tong di Shanghai. Dal 2009 è inviato per La Repubblica a New York.