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di e con Piergiorgio Odifreddi
produzione Promomusic
14 marzo 2016

 

Un canto che si apre con un’invocazione a Venere, “hominum divomque voluptas”, e che agli uomini disposti ad ascoltare con mente aperta si propone come vera dottrina, capace di liberare l’uomo dall’oppressione religiosa.
Piergiorgio Odifreddi propone una rilettura del De rerum natura, il capolavoro di Tito Lucrezio Caro scritto nel primo secolo prima della nostra era, raccogliendone la sfida per l’affermazione di un pensiero razionale e mettendone in luce le intuizioni scientifiche successivamente sviluppate in epoca moderna. Dal lavoro di riduzione in prosa e antologizzazione compiuto personalmente sull’opera di Lucrezio (Come stanno le cose, Rizzoli, 2013), Odifreddi propone un commento dal vivo del testo, accompagnato da letture ed interventi musicali.
Piergiorgio Odifreddi (Cuneo, 13 luglio 1950) è un matematico, logico e saggista italiano. I suoi scritti, oltre che di matematica, trattano di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione, esegesi, filologia e di saggistica varia. Ha frequentato l’Istituto Tecnico per Geometri a Cuneo, dove ha avuto per compagno Flavio Briatore. Ha studiato matematica presso l’Università di Torino, dove si è laureato con lode in logica nel 1973. Si è poi specializzato nella stessa materia negli Stati Uniti (Università dell’Illinois a Urbana-Champaign e Università della California, Los Angeles) dal 1978 al 1980, e nell’Unione Sovietica (Università di Novosibirsk) nel 1982 e 1983. Dal 1983 al 2007 ha insegnato logica presso l’Università di Torino, e dal 1985 al 2003 è stato visiting professor (professore in soggiorno scientifico) presso la Cornell University, dove ha collaborato con Anil Nerode, Richard Platek e Richard Shore. Inoltre dal 2001 al 2003 ha insegnato anche presso l’Università Vita-Salute San Raffaele fondata da Don Verzé. È anche stato visiting professor presso l’Università di Monash a Melbourne, l’Accademia Sinica di Pechino, l’Università di Nanchino, l’Università di Buenos Aires e l’Italian Academy della Columbia University nel 2006.

ATTENZIONE: Per questo spettacolo NON è disponibile la promozione Meglioprima

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