Tratto dal libro di Gianrico Carofiglio
Con Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani
Regia di Sergio Fantoni
Dal 29 gennaio al 10 febbraio 2013
Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani, diretti da Sergio Fantoni, approdano al Vittoria con, “L’arte del dubbio”, spettacolo tratto dall’omonimo libro di Gianrico Carofiglio, nella versione teatrale di Stefano Massini.
Un “cabaret del dubbio” dove niente è dato per scontato, una moderna commedia dell’arte articolata in quadri in cui i giochi di parole, lo strumento dell’interrogatorio e la forma del processo fanno sì che i due interpreti si divertano a indossare i panni dei tipi più disparati sullo sfondo di un teatrino da fiera di paese, con siparietto, quinte e luci di atmosfera brechtiana.
Già dall’inizio, Adamo ed Eva, nudi nelle loro sagome, sono stuzzicati dal serpente che, con la voce di Gioele Dix, insinua loro il dubbio, un Dubbio con D maiuscola. In effetti il serpente si sostituisce al creatore con il suo bizzarro decalogo “Io sono il dubbio, non esiste altra verità all’infuori di me”, e diventa il motore che alimenta e suggerisce i diversi episodi che appaiono in scena. Le musiche composte da Cesare Picco ed eseguite dal vivo da Nicola Arata, scandiscono i ritmi dello spettacolo che diventano tesi nei pezzi più impegnati: l’assassinio di Don Peppino Diana a opera della camorra e la morte dei sette operai della Thyssen.
In questo strano risiko teatrale che racconta la guerra fra Vero e Falso, tutto scaturisce nientemeno che da verbali autentici di processi italiani. Presi direttamente dai nostri tribunali, compariranno in scena truffatori e pentiti, poliziotti e camorristi: un’umanità pronta a testimoniare la verità o la menzogna, in quel gigantesco palcoscenico chiamato realtà.