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Abbiamo lanciato una petizione al presidente del Consiglio affinché si impegni a reintegrare il Fondo unico per lo spettacolo almeno ai livelli di tre anni fa.

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Il teatro Vittoria

 

SCHEDA TECNICA  TEATRO VITTORIA

PALCOSCENICO

Altezza dal piano platea

m. 1,20

Forma e dimensione del palcoscenico

rettangolare con proscenio leggermente convesso ai lati (vedi pianta)

Declivio palcoscenico

4,5%

Larghezza boccascena

m. 11,00

Ingombro sipario da larghezza boccascena

a sx m. 0,25  a dx m. 0,35

Ingombro sipario in profondità

m. 0,20

Sipario

manuale a sx del palcoscenico

Altezza boccascena

m. 5,18

Altezza arlecchino fisso

m. 4,45

Posizione arlecchino mobile

subito dopo il sipario

Larghezza proscenio

m. 11,00

Profondità proscenio (al centro)

m. 0,60

Larghezza palcoscenico

m. 13,25

Larghezza palcoscenico spazio scenico utile

max m. 10,00

Posizione mantegni

a dx e sx del palcoscenico

Profondità palcoscenico dal proscenio al fondo

m. 9,10

Profondità palcoscenico da filo sipario al fondo

m. 8,45

Profondità palcoscenico da filo sipario al fondo (spazio scenico utile)

m. 7,30

Accesso alla graticcia

da scala sx in fondo al palcoscenico e scala verticale fondo palco dx

Numero di rocchetti disponibili

n° 40

Numero di tagli della graticcia

n° 31

Numero di rocchettiere fisse

n° 7 più 4 di testa

Larghezza graticcia

m. 13,30

Profondità graticcia (ultimo tiro utile)

m. 7,30 suddivisa in 3 settori (dal proscenio al fondo m.2,60/2,60/1,60)
intervallate da travi di cemento da m. 0,25

Altezza graticcia dal piano palcoscenico (filo sipario)

m. 6,25

Altezza graticcia dal piano palcoscenico (ultimo tiro utile)

m. 5,90

Mazzi di corde disponibili

n° 60

LUCI

Carico elettrico per la compagnia

Kw 60 - 380 volt

Posizione allaccio per la compagnia

a sx del palcoscenico senza ingombro dello spazio scenico (vedi pianta teatro)

Tipologia di allaccio per la compagnia

8 prese pentapolari 63A 380V. 1 presa 125A  pentapolare 380V.

Prese dirette in palco

n°3 interbloccate a sx del palcoscenico da 16A 220V.
+ n°1 interbloccata dx palco 16A 220V.

Posizione prima americana

elettrica a mt. 0.45 da filo sipario con ritorni

2ª americana

3 a sx e 3 a dx  della sala da mt. 4.00 a 6.00 mt. dal piano sala con ritorni

Ponte luce di sala

a mt. 6.40 dal filo proscenio a mt. 7.50 dal piano sala

Postazione cabina regia

in fondo balconata a mt. 17.50  dal proscenio

Comandi luci di sala

in palcoscenico lato sx o in cabina regia con 4 comandi manuali
+ radiocomando 4 canali

Comandi luci di servizio

in palcoscenico lato sx

   

Comunicazione palcoscenico-cabina regia

2 telefoni Cordless

Ritorni palco regia

Segnale digitale DMX 
Ciabatta fonica 25 canali di cui 12 canon bilanciati  e 13 jack bilanciati

   

SCARICO

Posizione del vano  scarico rispetto al palcoscenico

in fondo sala da uscita di sicurezza con rampa di scale

Misure minime dello scarico

alt. mt. 2.15 larg.mt.1.80 diagonale 2.80

Stivaggio materiali vari

nessuna possibilità di ricovero delle casse e dei materiali della compagnia

  CAMERINI

Ingresso artisti palcoscenico-camerini

esterno al lato dx dall'ingresso principale

Numero e posizione camerini

n° 7 con lavandini- 2 lato sx e 5 lato dx

Servizi igienici

n°3 con docce

Postazione sartoria

lato dx sotto  le scale (vedi pianta teatro)

    SALA  

Posti platea

n° 378

Posti galleria

n° 138 + 2 per disabili con accesso piattaforma mobile

Accesso palcoscenico-platea

con porta tagliafuoco a dx con vano laterale (sconsigliabile con spettacolo in atto)

Distanza prima fila dal proscenio

mt. 1.60

Scala di proscenio

centrale larg.mt. 1.00 rimovibile

 

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Oltre 500 confortevoli poltrone, un ampio palco, aria condizionata, audio e luci professionali, maxi schermo e impianto di videoproiezione: sono solo alcune delle caratteristiche del teatro Vittoria di Roma. Un teatro, sì, ma anche uno spazio idoneo ad ospitare qualsiasi tipo di evento: convegni, assemblee, presentazioni, seminari, corsi di formazione, saggi. Il tutto all’insegna della convenienza e della versatilità: il nostro staff, sia amministrativo sia tecnico, forte dei suoi 25 anni di esperienza, è sempre in grado di offrire la soluzione più adatta alle esigenze più disparate. In tempi rapidi e a prezzi accessibili.

LA SALA. La sala del Vittoria è divisa in due livelli, una platea da 378 posti e una balconata da 140 (di cui 2 posti per disabili e accesso con montascale) ed è arredata con confortevoli poltrone di velluto rosso. Il palco, che da ottobre a maggio ospita una prestigiosa stagione di prosa, è largo più di 11 metri e dotato di quinte di vari colori adattabili a tutte le esigenze sceniche. La dotazione tecnica comprende un set completo di proiettori, radiomicrofoni (“gelati” e archetti), mixer audio, maxi schermo cinematografico, video proiettore. L’accesso al palco può avvenire sia dalla zona dei camerini (ampi e dotati di servizi e docce) sia attraverso una scala retrattile dalla platea. L’accesso al teatro, a livello stradale,  è ornato da ampie fioriere. Oltre al luminoso foyer, dal quale si accede alla platea e alla balconata, al piano inferiore è disponibile un ulteriore spazio utilizzabile per l’allestimento di buffet o di welcome desk. L attrezzature e gli arredi del Vittoria sono mantenuti costantemente in perfetta efficienza e rispondono ai più severi standard di sicurezza.

IL PERSONALE. Quali che siano le vostre esigenze, il Vittoria offre tutte le risorse professionali di cui potete avere bisogno: personale di accoglienza e di sala, servizio di biglietteria, responsabili tecnici audio/luci/video.

LA STORIA. Molti anni sono passati da quando Attilio Corsini, Viviana Toniolo e gli altri componenti della Cooperativa Attori & Tecnici raccolsero la sfida di aprire un teatro di prosa in una zona, quella di Testaccio, nella quale non esistevano spazi culturali, riqualificando un cinema di periferia chiuso da anni. I fatti hanno dato loro ragione e nel corso degli anni il Vittoria si è affermato come uno dei teatri più apprezzati della capitale. Oggi è uno “Stabile di interesse pubblico” e può vantare migliaia di spettatori che ogni anno assistono a stagioni ricche di appuntamenti di grande prestigio.

LA ZONA. Fino a non molti anni fa Testaccio era un quartiere popolare a ridosso del centro storico. Oggi è un indiscusso polo della vita di Roma, tanto di giorno quanto di notte. Ben collegato dai mezzi pubblici, a circa 15 minuti dalla stazione Termini, a pochi passi dalla metropolitana e dal treno per l’aeroporto di Fiumicino e non distante dal “business district” dell’Eur. Durante il giorno Testaccio conserva un’atmosfera di serena operosità, quasi d’altri tempi mentre la sera diventa uno dei luoghi della movida capitolina con i suoi numerosi ristoranti, bar, discoteche, cinema e, ovviamente, teatri.

I SERVIZI AGGIUNTIVI. Siamo convenzionati con alberghi di tutte le categorie (dal b&b ai 4 stelle) sia nel rione di Testaccio sia nell’adiacente ed elegante Aventino. Abbiamo inoltre accordi con ristoranti e servizi di catering per l’organizzazione di buffet, coffee break, light lunch e aperitivi. Inoltre, qualora si volesse assistere a uno dei nostri spettacoli à coté dell’evento per il quale si affitta il teatro, saremo lieti di offrire sconti sui biglietti. 

I COSTI. I prezzi dell’affitto del Teatro Vittoria variano in base alla durata, alle esigenze tecniche e alla quantità di personale richiesto. Per ottenere una quotazione è possibile contattare Vito Lo Re all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero   06 5781960, interno 0208. La scheda tecnica del teatro è disponibile sul sito www.teatrovittoria.it .

Attilio Corsini, attore, autore, regista, è stato alla guida della cooperativa Attori & Tecnici e tra i fondatori del teatro Vittoria fino alla sua improvvisa scomparsa, nel 2008. Ecco un articolo firmato da Gianni Minà, pubblicato all'indomani della sua scomparsa.

esterno del Teatro Vittoria

Le origini del teatro

Sin dai primi anni del Ventesimo secolo, il Vittoria era il teatro di Testaccio. Una palazzina a due piani che affacciava su una piazza sterrata, con una chiesa maestosa e nuovissima a farle da contraltare. 
Testaccio era quartiere di frontiera. Qui, di fronte al teatro, erano sorte le prime case popolari oggetto di un concorso internazionale di architettura e assegnate perlopiù ai carrettieri e agli operai del vicino mattatoio. Il centro di Roma era lontano anni luce. 
Al Teatro Vittoria in quegli anni si faceva il varietà. Un varietà probabilmente senza troppe pretese e che, dopo qualche decennio, si sarebbe chiamato avanspettacolo. Ciò non di meno, su quel palco si esibirono attori e attrici che poi avrebbero scritto la storia del teatro e del cinema italiano: Aldo Fabrizi, Totò, Anna Magnani, solo per citarne alcuni. 

Il Cinema Vittoria

Dopo la guerra, quando la furia edilizia impazzava nella capitale, l'edificio dell’originario teatro Testaccio venne abbattuto. Al suo posto sorse un condominio, moderno e confortevole che, al piano terreno ospitava un cinema. Un cinema grande, con una platea e una balconata, che per molti anni fu il punto di riferimento per lo svago dei testaccini, gente spiccia, chiassosa e dall'umorismo genuino.
 A costruire il nuovo Cinema Vittoria, fu l'imprenditore Amati, proprietario di numerose sale a Roma e non solo. Il cinema visse e sopravvisse fino alla fine degli anni Settanta quando, ormai fatiscente in un quartiere degradato, chiuse. 

La nascita del teatro di prosa 

A maggio del 1986 iniziarono i lavori di ristrutturazione per trasformare il vecchio cinema in teatro di prosa. Attilio Corsini che con Viviana Toniolo nel 1977 fondò la Cooperativa Attori e Tecnici, incaricò del progetto il celebre e quotato architetto Enrico Nespega
I lavori furono completati a tempo di record e a dicembre del 1986, il Teatro Vittoria - nella sua veste attuale - aprì le porte al pubblico: 560 poltrone di velluto rosso davanti a un grande palcoscenico. 
Da allora il Vittoria non ha mai smesso di divertire e appassionare i romani con ospiti internazionali, produzioni della Cooperativa Attori & Tecnici (fra cui l’applauditissimo, “Rumori fuori scena"), compagnie prestigiose e grandi mattatori. 
A seguito della prematura scomparsa di Attilio Corsini, nel 2008 la direzione artistica è stata assunta da Viviana Toniolo. Da sempre le scelte artistiche per la Compagnia e per il Teatro, sono state prese da Attilio Corsini e Viviana Toniolo. La direttrice artistica Viviana Toniolo ha continuato con tenacia, coraggio e senso di responsabilità la strada intrapresa. Gli artisti che compongono la Compagnia sono ottimi professionisti, diplomati nelle migliori accademie italiane, e possono vantare anni di teatro e di cinema nella propria carriera. Anche i più giovani artisti cooptati nella Compagnia hanno solide basi. La Cooperativa ha sempre puntato sul logo Attori & Tecnici, più che sul "nome" del singolo artista di richiamo, imponendo come marchio di fabbrica e garanzia il proprio nome per proseguire la connaturata vocazione iniziale di questo nuovo modo di fare teatro che coinvolge democraticamente tutti i soci.

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