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Di e con Don Andrea Gallo e Carla Peirolero
E con Roberta Alloisio (canto), Mario Arcari (fiati)
Produzione Chance Eventi- Suq Genova

30 ottobre 2012 e 28 gennaio 2013

 

 

La serata che il teatro Vittoria ha voluto dedicare a Don Andrea Gallo il 30 ottobre è un appuntamento che va oltre le logiche del teatro tradizionale. Nonostante sia uno spettacolo a tutti gli effetti, c’è un sostrato di intensità, profondità, impegno, senso di giustizia e di libertà, che tutti, al Vittoria, hanno condiviso sin dall’inizio. Anche per tributare tutta la stima a un uomo (un sacerdote) che esce dagli schemi per essere davvero vicino agli “ultimi” e per predicare – anzi, diffondere – un’idea di amore davvero universale.

Nato da un incontro tra Carla Peirolero, e lo stesso Don Gallo, il “prete da marciapiede” più famoso d’Italia, lo spettacolo è un cammino tra culture e religioni e restituisce il senso di comunione tra i popoli pur nella difficoltà delle diversità. 

Il testo è fortemente poetico, risale al III secolo a.C. ed è scritto da un anonimo. È un intriso di luce e tenebre dove la parola si fa umana, scabra, carnale, passando finalmente dal trascendente all’immanente. Tiene conto dell’uomo, vive di domande sul bene e sul male, e non cade nella trappola dell’etica.

Ha detto lo stesso Don Gallo a proposito dello spettacolo: “Mai nella mia vita avrei pensato di fare l’attore. All’inizio ero reticente rispetto al mio prendere parte allo spettacolo, soprattutto per via delle mie amnesie, ma anche molto entusiasta di intraprendere questo viaggio fra culture e religioni diverse. Accompagnati da musica etnica abbiamo letto brani dall' Ecclesiaste, il Corano, il Bhagavad- Gita, il Sutra del Loto, Christian Bobin, Teresa D'Avila, Simone Weil, Emily Dickinson. Sono tornato a casa arricchito”.

Lo faranno, crediamo, anche coloro che verranno ad assistere a questa serata, imprevedibile e assolutamente non convenzionale.

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