fbpx

di e con César Brie, Antonio Attisani

regia Cèsar Brie

interventi musicali Giulia Bertasi, Paolo Brie e Federico Costanza
stendardi e ritratti Marisa Bello - scene e costumi Giancarlo Gentilucci
maschere Andrea Cavarra e Chiara Barlassina - luci Daniela Vespa

produzione Agidi Srl

Dal 28 febbraio al 5 marzo 2023

acquista online

Boccascena Manifesto cmpdDue uomini di teatro si incontrano per caso dopo tanto tempo, su un palcoscenico che potrebbe essere una zattera nell’altrove. Una figura – il custode del teatro, un regista, il loro erede? – li guida nella scoperta di essere stati in qualche modo legati lungo tutto il corso della vita. In questo ritrovarsi ironico e disincantato, l’enigmatico Servo di scena suggerisce e suona i temi privati e universali che hanno interpretato, chissà se bene o male, nel corso della loro vita. I racconti dei due diventano un viaggio che li porta a fare i conti con se stessi, con le differenze tra loro, con visioni e vicende dell’eterno passato. L’esercizio della sincerità è la loro ultima recita costellata di incidenti, una musica incostante nella quale affiorano le conseguenze dell’amore travolgente per un teatro popolato da mille personaggi e specialmente, in quest’ultimo passaggio, dal Gatto e la Volpe, l’anziana coppia che vorrebbe giustiziare simbolicamente quel Pinocchio che è diventato un “bravo bambino”, il vero vincitore nella realtà storica.

La scombinata narrazione procede per salti e cadute, da un’allegra insofferenza iniziale all’ultima uscita di scena, uno sconsolato matrimonio.
Per astra ad aspera. Fine teatro mai.

Questo lavoro è stato dapprima scritto da un anziano attore e un vecchissimo professore durante la pandemia che ha rinchiuso tutti in casa per molti mesi. Le battute di Volpe non sono state scritte da Volpe e quelle di Gatto da Gatto. È tutto molto più confuso, grazie anche a ciò che è accaduto durante le prove. La stesura del primo copione è stato un esercizio di amicizia, di fiducia, di confronto e polemica con il mondo, di accordo e disaccordo, un esercizio che ha permesso ai due di vivere la solitudine della peste nel calore della creazione. E l’avere provato nell’illegalità e in clandestinità è qualcosa di cui i due vecchi vanitosi vanno fieri. Così come l’aver preparato un’opera teatrale che, per molti versi, non ha precedenti, ma che non farà male a nessuno.


CALENDARIO DELLE REPLICHE
FEBBRAIO
DATA ORARIO
Mar 28   21.00 
MARZO 
Mer 1  17.00  
Gio 2   21.00 
Ven 3   21.00
Sab 4   21.00
Dom 5 17.30  

iscriviti alla nostra newsletter