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CRITICA VINCITRICE PREMIO “LO SPETTATORE CRITICO” 
Stagione teatrale 2023/2024 

Roma, 14/06/2024

Spettatrice vincitrice: Sig.ra Cristina Splendori


Premio: soggiorno di una settimana presso il VILLAGGIO TURISTICO INNAMORATA all’Isola d’Elba nel mese di settembre 2024.

Spettacolo recensito: “RUMORI FUORI SCENA”

in scena dal 21 dicembre 2023 al 21 gennaio 2024

di Michael Frayn

traduzione di Filippo Ottoni

con (in ordine di apparizione) Viviana Toniolo, Carlo Lizzani, Stefano Messina, Chiara David, Virginia Bonacini, Marco Simeoli, Chiara Bonome, Simone Balletti, Roberto Stocchi

regia Attilio Corsini

scene Bruno Garofalo - musiche Arturo Annecchino

produzione Attori & Tecnici

La direttrice artistica Viviana Toniolo ringrazia quanti hanno partecipato a “Lo spettatore critico”: Sono state tante le recensioni meritevoli di vincere questo premio, ma quest’anno per festeggiare il 40° compleanno di RUMORI FUORI SCENA ho deciso di scegliere una tra le ottime critiche che sono arrivate per il nostro cavallo di battaglia, premiando la critica della signora Cristina Splendori. Rinnovo l’invito a cimentarvi con una o più critiche per gli spettacoli prodotti da Attori & Tecnici anche per la prossima stagione 2024/2025.

Di seguito il testo della critica vincitrice:

“Rumori fuori scena”: In un piatto di sardine l’arguta metafora del teatro e della vita

 

Spettatori e attori. In sala e sul palco. In poltrona e dietro le quinte.

Uno spettacolo nello spettacolo, un teatro nel teatro e oltre il teatro, che catapulta pubblico e protagonisti in un intrigante e surreale puzzle di battute e situazioni, capace di mantenere altissimo il grado di concentrazione e rendere perfino e incredibilmente possibile, attraverso un estremo esercizio di logica deduttiva e attenzione ai minimi dettagli, il giusto incastro di tutte le tessere, apparentemente uguali nella riproduzione delle scene e dei soggetti, ma assolutamente differenti per la complessità di assemblaggio.

Questo è “Rumori fuori scena” della compagnia “Attori e Tecnici” del Teatro Vittoria di Roma, commedia metateatrale dello scrittore e drammaturgo britannico Michael Frayn, rappresentata per la prima volta a Londra nel 1982 e portata nel 1983 in Italia al Teatro Flaiano di Roma dal grande attore, regista e drammaturgo Attilio Corsini, giunta quest’anno al quarantesimo anno di ininterrotte gloriose repliche.

Un cast eccezionale composto da straordinari attori (Carlo Lizzani, Stefano Messina, Chiara David, Virginia Bonacini, Marco Simeoli, Chiara Bonome, Simone Balletti, Roberto Stocchi) capitanato da Viviana Toniolo, membro storico della Compagnia ed attuale direttrice artistica del Teatro, da sempre nei panni della signora Clackett, la governante di casa Brent e personaggio principe dello spettacolo, straordinaria “giocoliera” nel prendere e lasciare in scena oggetti stravaganti e piatti di sardine!

Intrigo e satira, finzione e realtà, illusione e stupore, colpi di scena e esilarante divertimento, si intrecciano fino a tessere una raffinata trama narrativa ricca di sequenze e micro-sequenze nelle quali i personaggi di una strampalata e sgangherata compagnia teatrale annegano in un organizzatissimo disordine fisico, mentale e comportamentale che li rende incapaci di rimettere ordine nella scena così come nella vita, lasciandosi andare, attraverso un meccanismo di inconscia autodifesa, ad una irresponsabile e liberatoria sospensione emotiva che permette alla mente di vivere e gestire i suoi spazi personali fuori convenzione e in totale libertà e leggerezza.

Commedia comica e irresistibile, intelligente e divertente, “Rumori fuori scena” è però anche una arguta metafora del teatro e della vita compressa in tre atti concitati, incredibilmente ritmati, fluidi, coinvolgenti e straordinariamente sincronizzati in un continuum di aperture e chiusure di porte che svelano e celano, che scoprono e nascondono errori e debolezze, fragilità e miserie umane, speranze e delusioni, traducendosi attraverso una più profonda analisi, in un importante simbolo di connessione, passaggio, protezione e riflessione.

Uno spettacolo teatrale che ribalta continuamente la scena regalando allo spettatore l’incredibile suggestione illusoria di assistere nel primo atto alle prove generali di uno spettacolo alla vigilia della sua rappresentazione da parte di una Compagnia completamente alla deriva, con attori tesi e

nervosi, che compaiono e scompaiono, che dimenticano e sbagliano battute, con un via vai incessante di piatti di sardine, espediente comico e motore principale di tutta la commedia, ennesima metafora della teatralità della vita e della realtà illusoria del teatro; di trovarsi catapultati nel secondo atto nel back stage del dietro le quinte per vivere l’emozione della messa in scena dello spettacolo totalmente capovolto e compromesso dalle deliranti vicende umane degli artisti alle prese con gelosie, ripicche, inganni, equivoci; di assistere infine nel terzo atto, all’esplosione incontrollata di una realtà che come un macigno si abbatte sulla finzione e se ne impadronisce con violenza patetica, portando tutti i personaggi ad una esasperazione folle e demenziale, che non lascia spazio

nè a vincitori nè a vinti, tantomeno alle sardine oramai spiaccicate sul pavimento, anch’esse vittime di un fallimento collettivo, anche se animate da un ultimo tentativo di ribellione: collocare nel posto giusto l’ultima tessera di un puzzle narrativo teatrale complicatissimo quanto geniale, dagli incastri perfetti e esilaranti, che oltre a grasse risate è riuscito a regalare ancora oggi spunti di analisi e riflessioni profonde e anche amare sulla condizione umana, rivelando la complessità dell’esistenza e la saggezza dell’ultima battuta finale della meravigliosa commedia: “Quando la vita non offre altro che dolori e incertezze, non c’è niente di meglio che un bel piatto di buone… sardine”.

(Cristina Splendori)

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Per la 15a stagione vi proponiamo il Premio “Lo spettatore critico”.

Eterna diatriba dei teatranti: vale di più la critica del pubblico o la critica dei critici? 

Per risolvere il dilemma abbiamo pensato di unire le due cose. 

Ed ecco la proposta: vi invitiamo a cimentarvi come critico di uno o più spettacoli di produzione della Compagnia Attori & Tecnici presenti nel cartellone 2023/2024:

NOVECENTO

MISS MARPLE, GIOCHI DI PRESTIGIO

RUMORI FUORI SCENA

7 MINUTI

GENERAZIONE PASOLINI

Le critiche verranno valutate in base al taglio giornalistico (opinione su testo, messa in scena, attori). 

Il vincitore riceverà in premio un soggiorno di una settimana per due persone nel mese di settembre 2024, nel Villaggio Turistico Innamorata all’Isola d’Elbahttps://www.villaggioinnamorata.it/

Inviate il Vostro scritto a spettatoreQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure potete lasciarlo presso il nostro botteghino. 

Per poter partecipare occorre conservare il biglietto dello spettacolo (non sono validi i biglietti cortesia o omaggio) e inviarlo scannerizzato insieme alla vostra critica.

Criticateci in tanti!

(Ricordiamo che la critica può essere negativa, ma anche positiva!!!)


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