PARIGI
19 febbraio 2025
di e con Jacopo Veneziani
scenografie live painting Gabriele Pino
mise en espace Pietro Grandi
produzione Corvino Produzioni
con la collaborazione di Nicoletta Lazzari
in accordo con The Italian Literary Agency
Quale alchimia ha fatto sì che – a un certo punto della sua storia – Parigi sia diventata una calamita per intellettuali, scrittori, musicisti e artisti venuti da ogni parte del mondo? È la domanda alla quale intende rispondere Jacopo Veneziani, storico dell’arte e divulgatore
Quale alchimia ha fatto sì che – a un certo punto della sua storia – Parigi sia diventata una calamita per intellettuali, scrittori, musicisti e artisti venuti da ogni parte del mondo? È la domanda alla quale intende rispondere Jacopo Veneziani, storico dell’arte e divulgatore, con questo spettacolo che vuole raccontare gli anni in cui la Ville Lumière è stata lo scenario di incontri che hanno segnato l’arte del XX secolo, il luogo “dove bisognava essere per essere liberi” (Gertrude Stein).
La narrazione prende avvio a inizio secolo a Parigi, al tempo delle avanguardie. Entreremo negli atelier sgangherati di Montmartree ci siederemo nelle terrasses dei caffè di Montparnasse per capire come nacquero i colori infuocati di Matisse, le forme scomposte di Picasso, le figure allungate di Modigliani. Ma incontreremo anche poeti e intellettuali del calibro di Max Jacob, Guillaume Apollinaire, Jean Cocteau e straordinarie protagoniste femminili della vita culturale e artistica di quegli anni magici, come Fernande Olivier (modella e amante di Picasso), Jeanne Hébuterne (musa e compagna di Modì, lei stessa pittrice), Gertrude Stein e Kiki de Montparnasse.
Questa prima stagione cosmopolita fu interrotta però dalla Prima Guerra Mondiale, che come un colpo di spugna in breve cancellò il mondo al quale tutti loro sentivano ormai di appartenere. Gli artisti e intellettuali francesi vennero arruolati, molti degli stranieri partirono volontari e altri abbandonarono la capitale. Che aria si respirava per le strade di Parigi in quei tragici anni? C’era ancora spazio per l’arte? Lo capiremo intrufolandoci nell’atelier della pittrice russa Marie Vassilieff, uno dei tanti locali clandestini che, nonostante il coprifuoco, rimanevano aperti tutta la notte, nascosti dietro ad anonime porte in viuzze oscurate.
CALENDARIO DELLE REPLICHE | |||
FEBBRAIO | |||
DATA | ORARIO | ||
Mer | 19 | 21.00 |
info: botteghino tel. 065740170 / 065740598